Linee guida per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine.
Si pubblicano, in allegato, con atto Prot. n. 4483/C27 del Dirigente scolastico, datato 12 dicembre 2017, le ”Linee guida per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine“, sottoscritto in data 11 dicembre 2017, dalla ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e la garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano.
*”Le Linee guida sono dedicate a tutte quelle alunne e quegli alunni che si trovano, per ragioni diverse, a volte in modo definitivo e, talvolta, solo provvisoriamente, fuori dalla famiglia d’origine. Si tratta quindi di: bambine e bambini, ragazze e ragazze che sono in affidamento familiare per difficoltà della famiglia di origine a prendersi cura dei figli; alunne e alunni che sono ospiti, provvisoriamente, nelle strutture dei sistemi di protezione (comunità familiari, case famiglia, comunità educative, comunità sociosanitarie) perché non è possibile disporre di un affidamento familiare; minori stranieri non accompagnati, in forte aumento negli ultimi anni; ragazze e ragazzi sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile in ambito penale.
A queste alunne e a questi alunni viene per la prima volta dedicato uno strumento specifico per l’accoglienza all’interno del sistema di istruzione, una cassetta degli attrezzi, una bussola pedagogica per le e gli insegnanti sulla via dell’inclusione. Un modello educativo che si basa sulla convinzione che la presenza di alunne e alunni provenienti da contesti sociali e biografici di complessità diverse può essere un’opportunità e un’occasione di cambiamento per tutta la scuola.
Le Linee guida contengono indicazioni e suggerimenti concreti, a tutti i livelli, dalla governance tra istituzioni diverse, con una chiara e necessaria definizione di “chi fa che cosa”, alla gestione della classe e delle relazioni tra gli allievi, agli aspetti pratici e amministrativi relativi all’iscrizione a scuola, all’inserimento in classe, alla documentazione del percorso scolastico, spesso molto frammentato, all’orientamento scolastico e al bisogno di percorsi di avviamento al lavoro. Pertanto la peculiarità di questo documento è di aver posto l’attenzione sulle alunne e gli alunni fuori famiglia a conferma dell’attenzione della scuola italiana alla centralità della persona in relazione con l’altro”.
*(dal Comunicato dell’Ufficio stampa del MIUR divulgato l’11 dicembre 2017)